Grazie a Martina Perone per la splendida recensione
Sfoglia le emozioni
Leggere è un po' come viaggiare senza muoversi da sotto le coperte, e quando arrivi all'ultima parola dell'ultima pagina ti senti ancora in qualche modo immerso in quella storia, che a volte credi di aver vissuto per davvero. Così, come al risveglio da un sogno meraviglioso o come al ritorno da un viaggio ultraterreno, vorresti solo raccontare a tutti la tua incredibile avventura. Perché non condividerla con gli altri postando qui recensioni e commenti dei tuoi libri preferiti?
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domenica 15 marzo 2015
Pollyanna - di Eleonor H. Porter
venerdì 9 gennaio 2015
Bianca come il latte, rossa come il sangue - Alessandro d'Avenia

E poi ci sono le stelle, quelle masse di fuoco rosso che producono luce bianca.
E poi c'è la leucemia, il sangue bianco.
E fu così che il bianco e il rosso, due senzazioni così ben separate e distinte, due mondi paralleli e opposti, si mescolarono mandando in crisi i pensieri di Leo, che a sedici anni dovette mettersi in discussione, dovette ripartire da zero per capire chi fosse, per capire chi fosse per lui Beatrice (cosa è disposto a fare per guarirla dalla sua malattia?) e Silvia (è davvero solo un'amica con cui confidarsi?).
Quando un romanzo ha le parole giuste al momento giusto, pensate e pesate una per una per lasciare nel cuore una scalfitura inguaribile, allo stesso tempo dolorosa e piacevole, l'unico modo per descriverlo sarebbe fare una citazione lunga duecentocinquantadue pagine. Le parole non sembrano stampate in nero, ma talvolta in bianco, talvolta in rosso, oppure in verde, azzurro,... E' espressivo lo spazio fra le righe, lo sono la punteggiatura, i dialoghi.
E' senza dubbio il romanzo meglio studiato per commuovere e coinvolgere che io abbia mai letto. Se l'obiettivo di d'Avenia fosse stato fare colpo sugli adolescenti influenzabili come me, ci è riuscito magnificamente. Sicuramente questo romanzo è stato per l'autore anche un po' una sfida con se stesso, talvolta si notano inffatti le sue difficoltà, in quanto professore, di mettersi nei panni di un alunno, poichè i giudizi di Leo nei confronti degli insegnanti sono spesso un po' troppo stereotipati.
mercoledì 26 novembre 2014
Camilla che odiava la politica - Luigi Garlando
Luigi Garlando è lo stesso autore del libro “Per questo mi chiamo Giovanni”, che tratta l’argomento della mafia. Infatti, ho trovato molte somiglianze nella struttura e nello stile del libro. Entrambi sono romanzi di formazione, dove il protagonista grazie ad un adulto compie un percorso di maturazione, mentre gli altri personaggi sono di solito statici. Ciò che il o la protagonista impara durante il romanzo poi gli torna utile nella vita di tutti i giorni. La caratteristica che delinea di più i romanzi di Garlando è la semplicità con cui spiega concetti anche molto complicati, come la mafia e la politica.
Inutile dire che anche il lettore compie una crescita grazie al romanzo. Questo libro fa a chi lo legge un dono ineguagliabile, secondo me: mette voglia di sapere, di conoscere, di scoprire. Credo che questa voglia sia alla base dello sviluppo umano: se l’uomo non avesse cercato di provare cose nuove, di sperimentare, di migliorare la propria condizione, a quest’ora vivremmo nelle caverne! Consiglio un libro di Garlando a chiunque abbia voglia di scoprire e di imparare.
lunedì 24 novembre 2014
Sotto il burqua - Deborah Ellis

sabato 1 novembre 2014
Non dirmi che hai paura - Giuseppe Catozzella
Una piccola guerriera con il talento
della corsa, il sogno di vincere le Olimpiadi, ma soprattutto un’incrollabile
determinazione ed un’infinita grinta. Questa è Samia, la personificazione del
suo paese, la Somalia, una nazione a cui la guerra ha tarpato le ali. In testa
la fascia regalata da aabe, papà, e
la voglia di cambiare il mondo con la sola forza delle sue esili gambe, la
giovane atleta di Mogadiscio è un simbolo di ribellione, pace, libertà.
Catozzella dà vita ad un romanzo
pregno di speranza e ambizioni, una storia tanto energica quanto commovente,
forse proprio perché vera. L’autore si mette nei panni di Samia, facendoci
guardare il mondo dai suoi occhi coraggiosi e sognanti, con l’intento di farci
immedesimare in tutte quelle persone che, come lei, sono rinchiuse nel proprio
paese come uccelli in gabbia.
Dopo aver letto di questa scioccante
verità ed averci riflettuto un po’ su, sarà come guardare il solito paesaggio da un’altra
finestra e capirete l’importanza dei sogni e la forza della speranza.
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