Una piccola guerriera con il talento
della corsa, il sogno di vincere le Olimpiadi, ma soprattutto un’incrollabile
determinazione ed un’infinita grinta. Questa è Samia, la personificazione del
suo paese, la Somalia, una nazione a cui la guerra ha tarpato le ali. In testa
la fascia regalata da aabe, papà, e
la voglia di cambiare il mondo con la sola forza delle sue esili gambe, la
giovane atleta di Mogadiscio è un simbolo di ribellione, pace, libertà.
Catozzella dà vita ad un romanzo
pregno di speranza e ambizioni, una storia tanto energica quanto commovente,
forse proprio perché vera. L’autore si mette nei panni di Samia, facendoci
guardare il mondo dai suoi occhi coraggiosi e sognanti, con l’intento di farci
immedesimare in tutte quelle persone che, come lei, sono rinchiuse nel proprio
paese come uccelli in gabbia.
Dopo aver letto di questa scioccante
verità ed averci riflettuto un po’ su, sarà come guardare il solito paesaggio da un’altra
finestra e capirete l’importanza dei sogni e la forza della speranza.
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